L’Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali ha sanzionato Illumia S.p.A. per pratiche di telemarketing invasive e per un utilizzo illecito dei dati personali.
La decisione è giunta a seguito di un’indagine approfondita che ha messo in luce numerose irregolarità in materia di privacy.
Telemarketing invasivo: la vicenda
Dall’indagine è emerso che Illumia ha effettuato chiamate promozionali senza una base giuridica valida. Inoltre, la società non ha vigilato adeguatamente sull’operato delle agenzie esterne e ha tardato a implementare le misure tecnico-organizzative previste dal Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati – GDPR.
Di conseguenza, numerosi utenti hanno ricevuto telefonate non richieste e, in alcuni casi, sono stati indotti a sottoscrivere contratti senza aver espresso un consenso valido.
Per queste violazioni, l’azienda è stata multata con una sanzione di 678.897,00 euro per uso improprio dei dati personali a fini promozionali.
Il problema del telemarketing non regolamentato
Il telemarketing aggressivo rappresenta oggi una delle pratiche più fastidiose e intrusive per i consumatori. Questa attività si basa spesso su una gestione poco chiara e scorretta dei dati personali, i quali vengono usati senza il consenso informato degli interessati o in violazione delle normative vigenti.
Le principali criticità del telemarketing aggressivo includono:
- Chiamate non autorizzate: contatti telefonici effettuati senza che l’utente abbia dato il proprio consenso;
- Scarso controllo della filiera: l’affidamento ad agenzie esterne o sub-agenzie complica il rispetto delle norme, aumentando il rischio di comportamenti illeciti;
- Attivazioni fraudolente: in alcune circostanze, le telefonate si concludono con l’attivazione di servizi senza che l’utente abbia compreso o autorizzato esplicitamente l’operazione.
Telemarketing selvaggio: responsabilità delle imprese e difesa dei consumatori
La sanzione a Illumia evidenzia quanto sia cruciale un’azione decisa da parte delle autorità per arginare questo fenomeno. Il Garante per la Privacy ha sottolineato la necessità di adottare misure adeguate per selezionare e monitorare le agenzie esterne, al fine di evitare ulteriori violazioni.
Le imprese devono pertanto:
- Applicare controlli severi sull’intera catena del telemarketing;
- Verificare che le basi giuridiche per contattare i consumatori siano valide;
- Gestire i dati personali in modo trasparente, prevenendo ogni possibile abuso.
Anche i cittadini possono proteggere i propri diritti attraverso alcune azioni, tra cui:
- Iscriversi al Registro delle Opposizioni al fine di bloccare le chiamate indesiderate;
- Segnalare le violazioni al Garante per la Privacy utilizzando i canali ufficiali;
- Diffidare di offerte sospette, prestando attenzione alle proposte insistenti o poco chiare.
Questi strumenti, uniti a un maggiore controllo da parte delle autorità, possono contribuire a limitare l’impatto del telemarketing selvaggio.