Commissione UE: avere accordo con Usa sulla privacy mostrerà visione comune

Reynders:

“Con testo in prossime settimane svolta per fine anno”

 

BRUXELLES – Sul Privacy Shield, l’accordo Ue-Usa che tutela l’utilizzo dei dati personali degli europei trasferiti oltre oceano, “se riceviamo il testo dagli Stati Uniti nelle prossime settimane, sarà possibile entro la fine dell’anno, nel primo trimestre dell’anno prossimo, concludere questa procedura di decisione circa l’adeguatezza”.

 

Lo ha spiegato il commissario Ue alla Giustizia, Didier Reynders, al termine del Consiglio Giustizia a Lussemburgo.

“È importante per garantire la protezione della privacy dei cittadini e la certezza giuridica per le imprese su entrambe le sponde dell’atlantico – ha sottolineato Reynders -.

È importante perché mostra che siamo partner che hanno lo stesso approccio, la stessa visione”.

“Abbiamo raggiunto un accordo con gli Stati Uniti per il Privacy Shield e riguarda i nuovi requisiti relativi al trasferimento dei dati e alla creazione di un organo che avrà la competenza di svolgere indagini e gestire i reclami in questo ambito provenienti da cittadini dell’Ue. Il 20 marzo c’è stato un annuncio che è un passo importante per la definizione di un nuovo accordo – ha ricordato Ryenders – .

Questo non è però l’ultimo atto del nostro lavoro: bisognerà arrivare a un testo giuridico che soddisfi entrambe le parti.

Ho avuto l’opportunità di discutere questo con la controparte statunitense durante la mia visita a Washington la settimana scorsa. Con questo nuovo quadro giuridico proporremo una decisione sulla adeguatezza che riguarda tutti gli Stati membri, coinvolge il Parlamento europeo, questa procedura richiederà almeno sei mesi e a quel punto le società potranno basarsi su questo per il trasferimento dei dati verso gli Stati Uniti. Attualmente si possono utilizzare altri strumenti come le clausole contrattuali, ma vogliamo arrivare a questo accordo”.

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