Carta della Cultura e Carta del Merito: via libera dal Garante

Il 26 Settembre 2023, il Garante della Privacy ha dato il via libera all’utilizzo della Carta della Cultura e della Carta del Merito, i due nuovi strumenti di promozione culturale significativi per i giovani. Queste due carte, cumulabili tra di loro, vanno a sostituire la precedente Carta dello Studente, offrendo maggiori opportunità e privilegi. L’approvazione è avvenuta poiché il Garante non ha rilevato anomalie rispetto alle nuove carte istituite dal Governo, mantenendo un livello di sicurezza soddisfacente.

 

Carta della Cultura e Carta del Merito: cosa sono, requisiti e vantaggi

La Carta della Cultura e la Carta del Merito sono due nuovi voucher cumulabili dal valore di 500,00 € ciascuno, a sostituzione della preesistente Carta dello Studente.

I buoni sono riservati ai residenti nel territorio nazionale e a coloro che sono nati nell’anno 2005.

Coloro che sono nati nel 2004, invece, possono ancora richiedere l’antecedente Bonus Cultura 18app fino al 31 ottobre 2023 e ne potranno beneficiare fino al 30 aprile 2024.

Rispetto al precedente bonus, la Carta della Cultura è vincolata al reddito del nucleo familiare, pertanto essa è riservata ai giovani con un ISEE non superiore a 35.000,00 €. Viceversa, la Carta del Merito è rivolta agli studenti emergenti durante il percorso di studi, perciò sarà necessario aver conseguito il diploma di maturità con votazione massima (100/100). Nel caso si sia in possesso dei requisiti per entrambe le carte, si potranno ottenere i due voucher per un importo totale di 1.000,00 €.

 

I buoni potranno adoperati per i seguenti servizi:

  • Musei, parchi naturali e monumenti (abbonamento card/ biglietto d’ingresso)
  • Mostre, eventi e fiere culturali (biglietto d’ingresso)
  • Cinema, gallerie e concerti (abbonamento card/biglietto d’ingresso)
  • Teatro e danza (abbonamento card/ biglietto d’ingresso)
  • Corsi (tra cui: musica e lingue straniere)
  • Musica registrata (cd, dvd, musica online)
  • Libri (libri, audiolibri, ebook)
  • Prodotti dell’editoria audiovisiva

Nonostante la vasta offerta di opportunità culturali disponibili, attualmente i voucher non sono validi per abbonamenti a canali o piattaforme che erogano contenuti audiovisivi.

 

Per quanto riguarda il regolamento di queste carte, sono state introdotte alcune migliorie.

Una di queste riguarda la possibilità, per i rappresentanti legali, di autenticare l’accesso tramite SPID o CIE, qualora i beneficiari non siano in grado di intervenire. In aggiunta, il Regolamento stabilisce che i titolari e/o i legali rappresentanti degli esercenti dichiarino anche l’indirizzo di posta elettronica certificata al momento della registrazione degli esercenti, attraverso SPID, sull’apposita piattaforma informatica.

 

Il parere del Garante

L’autorità ha espresso un parere positivo nei confronti dello schema di regolamento e, in particolare, dei criteri e delle modalità di attribuzione delle due carte. Inoltre, il Garante ha confermato che le modifiche adottate dal nuovo regolamento non rappresentano particolari criticità rispetto alla protezione dei dati personali. Inoltre, ha affermato che le misure di sicurezza – previste dal decreto del Segretario generale del Ministero e dai relativi allegati – risultano adeguate al grado di rischio in relazione ai trattamenti in questione.

Il garante ritiene opportuno, tuttavia, che lo schema illustri che il trattamento ottenuto – grazie all’impiego di questionari somministrati dal Ministero della cultura ai beneficiari ed esercenti per la verifica dell’impatto della regolamentazione – includa esclusivamente dati anonimi e in maniera aggregata.

È importante considerare che, nonostante la conferma del Garante, non è ancora stato approvato il decreto attuativo delle misure. Quest’ultimo, di fatto, ha accumulato un ritardo di oltre 6 mesi, in quanto era stato previsto per il 2 Marzo. Questo ritardo è significativo in quanto lo schema di regolamento disciplina le modalità generali per il riconoscimento del doppio contributo in favore dei giovani che compiranno 18 anni. Pertanto, è essenziale attendere il decreto attuativo per poter conoscere tutti i dettagli operativi. Sebbene il provvedimento sia fondamentale, il parere e successiva conferma del Garante auspica nell’attuazione e nella buona riuscita del progetto.

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