Web scraping e AI generativa: le linee guida del Garante Privacy

Web scraping e AI generativa: le linee guida del Garante Privacy

Il Garante per la protezione dei dati personali ha recentemente emesso un importante provvedimento con l’obiettivo di fornire linee guida per la protezione dei dati personali contro il web scraping.

Questo fenomeno – nonostante sia legittimo in alcune circostanze – solleva complesse questioni etiche e legali, soprattutto quando riguarda dati personali utilizzati per addestrare modelli di intelligenza artificiale generativa (IAG).

 

Web scraping e AI generativa: cosa sono e come funzionano?

Il web scraping è una tecnica utilizzata per estrarre dati da siti web. Può essere eseguito con vari strumenti e linguaggi di programmazione, raccogliendo informazioni strutturate da pagine web per analisi, monitoraggio o altri scopi.

L’ IA generativa si riferisce a modelli di intelligenza artificiale capaci di creare nuovi contenuti, come testo, immagini, musica o video, basati su dati di input. Un esempio popolare è il modello GPT-4 di OpenAi, che può generare testo simile a quello umano.

I dati raccolti tramite web scraping e utilizzati per addestrare modelli di IA generativa devono essere ottenuti in modo legale e conforme al GDPR.

Inoltre, la qualità e la pertinenza dei dati raccolti influiscono direttamente sulle prestazioni dei modelli di IA generativa. Infatti, i dati inaccurati o irrilevanti possono portare a risultati di bassa qualità.

 

Interazione tra web scraping e IA generativa con il GDPR

Per quanto riguarda il web scraping, se esso viene impiegato per raccogliere dati personali, è soggetto alle normative del GDPR.

In aggiunta, gli individui devono fornire un consenso esplicito per la raccolta e l’uso dei loro dati personali. Senza questo consenso, il web scraping può essere considerato illegale.

Gli utenti devono essere informati su come i loro dati verranno utilizzati e il trattamento deve essere limitato allo scopo specifico per cui i dati sono stati raccolti.

Invece, in merito all’IA generativa, se i dati personali sono utilizzati per addestrare modelli di IA generativa, ciò deve essere conforme al GDPR. Ad esempio, è necessario garantire che i dati siano anonimizzati o che sia stato ottenuto il consenso per il loro uso.

Inoltre, gli individui hanno il diritto di richiedere la cancellazione dei loro dati personali, che può essere complesso da implementare se i dati sono stati utilizzati per addestrare modelli di IA.

È bene ricordare che, per il principio di trasparenza, deve essere chiara la modalità con cui i dati vengono utilizzati e per quali finalità.

 

Considerazioni etiche

In merito alle tematiche riportate, è opportuno fare alcune considerazioni a livello etico e legale:

  • Etica del web scraping: nonostante il web scraping possa essere tecnicamente considerato legale, raccogliere dati senza il consenso può essere considerato non etico;
  • Conformità: le aziende devono implementare misure di conformità rigorose per assicurarsi che le loro pratiche di raccolta e utilizzo dei dati rispettino il GDPR;
  • Responsabilità: le organizzazioni che utilizzano web scraping e IA generativa devono essere consapevoli delle responsabilità legali e delle implicazioni etiche legate al trattamento dei dati personali.

In conclusione, è necessario utilizzare il web scraping e l’IA generativa in conformità con le normative del GDPR per proteggere i dati personali e rispettare i diritti degli individui.

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