Uno, nessuno e cento*IA: la centralità del trattamento dei dati nei processi di valutazione del rischio DPIA, LIA, TIA e FRIA

Nel contesto dell’era digitale, la gestione dei dati personali è diventata una pratica ubiqua e con la crescente raccolta e elaborazione dei dati, è diventato essenziale regolamentare e proteggere i diritti e le libertà delle persone fisiche. Il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR) rappresenta un fondamentale pilastro per garantire la sicurezza e la riservatezza dei dati personali.
Una caratteristica chiave del GDPR è la sua natura centrata sul trattamento, che enfatizza l’importanza di individuare e gestire i rischi associati al trattamento dei dati personali.

La Valutazione d’Impatto sulla Protezione dei Dati (DPIA) – L’articolo 35 del GDPR sottolinea la necessità di condurre una Valutazione d’Impatto sulla Protezione dei Dati (DPIA) per i trattamenti che presentano rischi elevati per i diritti e le libertà delle persone fisiche. Questa valutazione fornisce un quadro dettagliato dei potenziali rischi e delle misure di mitigazione necessarie per garantire la conformità normativa e proteggere i diritti degli individui.

La Valutazione degli Interessi Legittimi (LIA) – Il GDPR richiede anche la realizzazione di una Valutazione degli Interessi Legittimi (LIA) per determinare se i diritti e gli interessi dei soggetti interessati prevalgono sugli interessi legittimi del Titolare del trattamento. Questa valutazione aiuta a bilanciare gli interessi delle diverse parti coinvolte nel trattamento dei dati personali, assicurando che vengano preservati i diritti fondamentali degli individui.

La Valutazione dell’Impatto del Trasferimento (TIA) – Un’altra sfida importante affrontata dal GDPR riguarda il trasferimento di dati personali in Paesi terzi. In questi casi, è necessario condurre una Valutazione dell’Impatto del Trasferimento (TIA) per valutare se vi siano garanzie adeguate per proteggere i dati durante il trasferimento e il successivo trattamento. Questo assicura che i dati personali siano soggetti agli stessi standard di protezione, indipendentemente dalla loro ubicazione geografica.

La Valutazione dell’Impatto sui Diritti Fondamentali (FRIA) – Recentemente, con l’introduzione dell’AI Act, è emersa la necessità di condurre una Valutazione dell’Impatto sui Diritti Fondamentali (FRIA) per i sistemi ad alto rischio basati sull’intelligenza artificiale. Questa valutazione mira a identificare e mitigare i potenziali impatti negativi sui diritti fondamentali degli individui derivanti dall’uso di tecnologie avanzate.

È possibile integrare le diverse valutazioni di rischio in un unico approccio centrato sul trattamento dei dati personali? Considerare se le valutazioni di rischio previste dal GDPR possono essere affrontate attraverso un approccio centrato sul trattamento dei dati personali è fondamentale. Questo approccio integrato potrebbe permettere di unificare le diverse valutazioni, consentendo una gestione più efficace e efficiente dei rischi associati al trattamento dei dati personali. Integrare le valutazioni di impatto sulla protezione dei dati, sugli interessi legittimi, sui trasferimenti internazionali e sui diritti fondamentali potrebbe semplificare il processo di conformità normativa e migliorare la protezione dei dati personali, preservando così i diritti e le libertà fondamentali degli individui.

 

Fonte: Uno, nessuno e cento*IA: la centralità del trattamento dei dati nei processi di valutazione del rischio DPIA, LIA, TIA e FRIA – Federprivacy

Vi aspettiamo il 7 Giugno alle 11:30 al Centro Fiere&Congressi – Sala Talk con l’intervento di Piermaria Saglietto “Uno, nessuno e cento*IA: la centralità del trattamento dei dati nei processi di valutazione del rischio DPIA, LIA, TIA e FRIA”

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