Google ha accettato di pagare 391,5 milioni di dollari di risarcimento (circa 375 milioni di euro) per aver violato la privacy dei propri utenti.
Il risarcimento è stato deciso con un accordo extragiudiziale raggiunto con le procure generali di 40 stati degli Stati Uniti.
Le indagini dei procuratori erano cominciate nel 2018 in seguito a un’inchiesta di Associated Press, che aveva scoperto come Google continuasse a raccogliere i dati relativi alla posizione dei suoi utenti anche quando loro avevano disabilitato la funzione nelle impostazioni dei propri account: secondo le procure, questo sarebbe avvenuto in violazione delle leggi sulla protezione dei consumatori.
I procuratori dei 40 stati coinvolti, tra cui Illinois, New Jersey e Pennsylvania, hanno detto che si tratta del più grande accordo collettivo sul tema della privacy negli Stati Uniti e di una vittoria storica per i consumatori.
In base all’accordo, dal 2023 Google dovrà anche rendere più chiare e trasparenti le sue policy riguardo al rilevamento della posizione degli utenti.