Nel mirino dell’authority la violazione delle norme Ue sulla protezione dei dati personali.
L’indagine era stata avviata ad aprile 2021.
La società di Mark Zuckerberg: “Proteggere la privacy e la sicurezza dei dati delle persone per noi è fondamentale”.
Maxi multa per Meta dall’autorità irlandese per la protezione dei dati: il Garante del Paese in cui ha sede il quartier generale europeo della holding di Mark Zuckerberg, e che controlla Facebook, Whatsapp e instagram, ha inflitto alla società una sanzione da 265 milioni di dollari per mancata protezione dei dati.
La sentenza arriva a conclusione di un’indagine partita nell’aprile 2021, a seguito di diverse denunce sul furto e la diffusione dei dati personali di circa mezzo miliardo di persone nel mondo dovuti a un attacco informatico.
I primi commenti della società sono improntati alla prudenza: meta si riserva infatti di “esaminare attentamente” il provvedimento, pur sottolineando in una nota che
“proteggere la privacy e la sicurezza dei dati delle persone è fondamentale per il nostro lavoro. Per questo motivo abbiamo collaborato attivamente con l’Autorità Garante irlandese su questa importante tematica. Nel periodo a cui si fa riferimento, abbiamo apportato modifiche ai nostri sistemi, tra cui l’eliminazione della possibilità di effettuare lo scraping delle nostre funzionalità utilizzando numeri di telefono. Lo scraping non autorizzato di dati – conclude Meta – è inaccettabile e contrario alle nostre regole. Continueremo a collaborare con i nostri partner per affrontare questa sfida di settore”.