Si sta diffondendo rapidamente una nuova truffa telefonica pericolosa che si presenta sotto forma di un’offerta di lavoro. Le chiamate in arrivo, apparentemente dal Portogallo, spesso includono un messaggio registrato che suggerisce di salvare il numero e di mettersi in contatto attraverso WhatsApp o Telegram.
Questo stratagemma di phishing telefonico ha l’obiettivo di sottrarre dati sensibili degli utenti.
WhatsApp e la truffa delle telefonate dal Portogallo
Le truffe telefoniche che utilizzano numeri con il prefisso +351 – prefisso telefonico del Portogallo – si avvalgono di numeri che sembrano provenire da fonti affidabili, come aziende o servizi conosciuti.
I truffatori utilizzano messaggi automatici o registrati che chiedono ai destinatari di salvare il numero e di contattarli attraverso WhatsApp o Telegram. Il messaggio preregistrato può variare, ma solitamente fa riferimento ad un curriculum ricevuto o ad un’offerta di lavoro.
Il testo è spesso accattivante e familiare. Gli esempi più comuni sono: “Ciao! Non ci vediamo da molto tempo” o “Sei stato selezionato per un lavoro online“, sfruttando la vulnerabilità di chi cerca lavoro.
Successivamente, il contatto si sposta su WhatsApp, dove la conversazione avviene in un ambiente meno formale e più difficile da controllare. Dopo uno scambio di messaggi, vengono richieste informazioni personali e dati sensibili per completare l’assunzione, come documenti d’identità o dati bancari.
Con queste informazioni, i cybercriminali possono rubare l’identità personale, accedere ai conti bancari e perpetrare frodi finanziarie.
Phishing telefonico: come tutelarsi?
Il phishing telefonico è una tecnica utilizzata dai truffatori per ottenere informazioni personali o finanziarie da vittime inconsapevoli.
Per tutelarsi dal phishing telefonico, è importante seguire alcune pratiche di sicurezza:
- Verificare l’identità del chiamante: se si ricevono chiamate da numeri sconosciuti, è meglio evitare di rispondere. È necessario verificare la provenienza e l’intento della chiamata prima di rispondere;
- Evitare di condividere informazioni sensibili: non condividere informazioni personali, finanziarie o di identificazione durante una chiamata – le organizzazioni legittime non richiedono tali dettagli attraverso una conversazione telefonica;
- Prestare attenzione alle richieste non comuni: se si ricevono richieste urgenti o minacce è meglio non dare seguito – molte di queste richieste si rivelano come tentativi di phishing;
- Segnalare le chiamate sospette: se le chiamate risultano sospette, è importante segnalare l’incidente alle autorità competenti o alle autorità di protezione dei consumatori. Le segnalazioni effettuate aiutano a prevenire future truffe e a proteggere altre persone;
- Controllare le proprie transazioni: monitorare regolarmente i propri conti bancari e le proprie transazioni per rilevare eventuali attività sospette. Se si verificano movimenti non autorizzati, segnalarli immediatamente;
- Aggiornare le impostazioni privacy: assicurarsi che le impostazioni di privacy sui social media e altri servizi online siano configurate, in modo da limitare l’accesso alle proprie informazioni personali;
- Educazione e consapevolezza: rimanere informato sulle nuove tecniche di phishing e, al contempo, essere a conoscenza dei potenziali rischi.
In conclusione, tutelarsi dal phishing è fondamentale per proteggere la propria privacy. L’adozione di misure di prevenzione aiuta a prevenire conseguenze potenzialmente gravi e a mantenere la propria vita online e offline al sicuro.