Recentemente il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti e la Federal Trade Commission hanno avviato una causa contro TikTok con l’accusa di violazione del Children’s Online Privacy Protection Act, atto che stabilisce requisiti specifici per la raccolta, l’uso e la divulgazione delle informazioni personali dei bambini da parte di siti web e servizi online.
La vicenda
Il governo degli Stati Uniti sostiene che TikTok abbia registrato indirizzi e-mail di utenti minori di 13 anni, consentendo loro di creare account normali, nonostante TikTok offra una versione semplificata dell’app per gli utenti più piccoli. Inoltre, l’azienda avrebbe ignorato le richieste dei genitori riguardo la cancellazione degli account dei loro figli.
Lina Khan – presidente della Federal Trade Commission – ha dichiarato che la FTC continuerà a utilizzare tutte le sue risorse per proteggere i minori online, a maggior ragione poiché molteplici aziende impiegano strumenti digitali sempre più avanzati per sorvegliare i minori.
TikTok ha respinto le accuse, affermando che non concorda con le affermazioni contenute nella causa.
Non si tratta della prima causa di accusa nei confronti di TikTok: nel 2019, il governo americano aveva citato in giudizio Musical.ly (società predecessore di TikTok) per presunti adempimenti non conformi al Children’s Online Privacy Protection Act.
Social media e privacy dei minori
La privacy dei minori sui social media è una questione di crescente preoccupazione, data l’ampia diffusione delle piattaforme digitali e l’uso precoce della tecnologia da parte dei giovani.
I principali rischi dei minori sui social media sono:
- Esposizione a contenuti inappropriati: i social media offrono molte opportunità di connessione e apprendimento, ma presentano anche rischi significativi, tra cui il libero accesso a contenuti inappropriati per i minori;
- Violazione della privacy: le informazioni personali dei minori possono essere raccolte e utilizzate senza il loro consenso o senza il consenso dei loro genitori, mettendo a rischio la privacy. Inoltre, le informazioni e le immagini condivise dai minori possono rimanere online per molto tempo, creando un’impronta digitale permanente che potrebbe avere conseguenze future.
Privacy a rischio: come tutelarsi?
La protezione della privacy dei minori sui social media richiede un approccio collaborativo tra genitori, legislatori e le stesse piattaforme di social media. È fondamentale creare un ambiente online sicuro e responsabile che permetta ai giovani di esplorare e comunicare senza compromettere la propria sicurezza.
Di seguito alcune raccomandazioni al fine di tutelare la privacy dei minori:
- Educazione: è necessario educare i minori sull’utilizzo responsabile dei social media, sui rischi associati e su come proteggere la propria privacy;
- Impostazioni di privacy: è importante configurare correttamente le impostazioni di privacy sui profili social dei minori per limitare l’accesso ai loro dati personali;
- Supervisione parentale: la supervisione parentale è fondamentale al fine di monitorare l’attività online dei piccoli utenti. A tal proposito, è possibile servirsi di opportuni software di controllo parentale;
- Utilizzo di piattaforme sicure: promuovere l’uso di piattaforme social progettate specificamente per i minori che offrono maggiori controlli di sicurezza e privacy;
- Non condividere informazioni personali: evitare di condividere dettagli personali come indirizzo, numero di telefono ecc.