NIS 2 e ISO/IEC 27001: un approccio integrato per la sicurezza informatica

La crescente digitalizzazione delle attività economiche e sociali ha reso la sicurezza informatica una priorità essenziale per le organizzazioni di tutto il mondo.

In questo contesto, la Direttiva NIS 2 dell’Unione Europea e lo standard internazionale ISO/IEC 27001:2022 rappresentano due pilastri fondamentali per garantire un livello elevato di protezione delle informazioni e dei sistemi informatici.

 

La Direttiva NIS 2: le principali novità

La Direttiva NIS 2 – che sostituisce la precedente Direttiva NIS del 2016 – adottata dal Parlamento Europeo il 14 dicembre 2022, mira a rafforzare la sicurezza delle reti e dei sistemi informativi delle entità essenziali e importanti nell’UE.

Tra i punti chiave della Direttiva NIS 2 troviamo:

  • Gestione dei rischi informatici: ogni organizzazione deve adottare misure adeguate a identificare, prevenire, rilevare e rispondere agli incidenti informatici;
  • Protezione della supply chain: le organizzazioni devono valutare la resilienza e le pratiche di sicurezza dei propri fornitori e partner;
  • Governance e responsabilità: I vertici aziendali devono approvare e supervisionare le misure di sicurezza informatica, garantendo la loro corretta implementazione;
  • Formazione e consapevolezza: La Direttiva richiede che i membri delle organizzazioni siano adeguatamente formati per gestire i rischi informatici;

 

ISO/IEC 27001:2022

Lo standard ISO/IEC 27001:2022 è uno standard internazionale riconosciuto per la gestione della sicurezza delle informazioni. In particolare, la versione aggiornata del 2022 introduce nuovi controlli per affrontare le minacce emergenti e integrare tecnologie avanzate – tra cui l’intelligenza artificiale.

Lo standard si basa su un sistema di gestione della sicurezza delle Informazioni – ISMS – che consente alle organizzazioni di:

  • Identificare i rischi: valutare le vulnerabilità e le minacce ai sistemi informatici.
  • Implementare controlli di sicurezza: applicare politiche e procedure per proteggere i dati sensibili.
  • Monitorare e migliorare continuamente: garantire che le misure adottate siano efficaci e aggiornate rispetto alle nuove minacce.

 

NIS 2 e ISO/IEC 27001: sinergie

La Direttiva NIS 2 incoraggia l’adozione di standard internazionali come ISO/IEC 27001:2022, al fine di garantire un approccio sistematico alla gestione della sicurezza informatica. Una mappatura dettagliata tra i requisiti della NIS 2 e le clausole di ISO 27001 si completano in vari ambiti, tra cui:

  • Governance e leadership: la NIS 2 richiede che i dirigenti approvino le misure di sicurezza, in linea con la clausola 5.1 di ISO 27001 (Leadership e impegno);
  • Gestione degli incidenti: la Direttiva sottolinea l’importanza di pianificare, rispondere e imparare dagli incidenti (come descritto nei controlli A.5.24-27 di ISO 27001);
  • Protezione della supply chain: entrambe richiedono una valutazione accurata dei fornitori per garantire la sicurezza lungo tutta la catena di fornitura. Inoltre, le normative enfatizzano l’importanza di valutare e mitigare i rischi derivanti da fornitori, partner e altri soggetti terzi coinvolti nei processi aziendali.

Strategie integrate per la sicurezza informatica: l’approccio congiunto di Direttiva NIS 2 e ISO/IEC 27001

La combinazione tra la Direttiva NIS 2 e lo standard ISO/IEC 27001 rappresenta un approccio completo e integrato per rafforzare la sicurezza informatica. Implementare entrambi garantisce non solo la conformità alle normative europee, ma anche una maggiore resilienza contro le minacce cyber.

Per garantire la conformità sia alla NIS 2 che allo standard ISO/IEC 27001, le organizzazioni dovrebbero adottare le seguenti misure:

  • Implementare una governance solida: è importante assicurarsi che il management approvi e supporti le misure di sicurezza informatica;
  • Formazione continua: è necessario sensibilizzare i dipendenti sui rischi informatici e fornire loro gli strumenti necessari per affrontarli;
  • Valutare i rischi e monitorare i progressi: è consigliabile effettuare audit regolari e aggiornare le politiche in base alle nuove minacce;
  • Proteggere la supply chain: al fine di garantire la sicurezza della supply chain, bisogna verificare che i fornitori rispettino standard di sicurezza adeguati;
  • Adottare tecnologie avanzate: Integrare soluzioni come l’intelligenza artificiale e l’autenticazione multifattore – MFA- per migliorare la sicurezza.

 

Le organizzazioni che adottano queste best practice saranno meglio preparate a proteggere le loro informazioni e a garantire la continuità operativa in un panorama digitale sempre più complesso.

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